venerdì 23 settembre 2016

Ancora sul matrimonio Bayer-Monsanto



di Alberto Guidorzi

Aggiungo qualche dato obiettivo di cui sono venuto in possesso a supporto di qualche considerazione che ho fatto nell’articolo precedente.

ho parlato che gli azionisti Monsanto hanno preferito monetizzare piuttosto che spendere ulteriormente? Ebbene durante le trattative e la conclusione, vale a dire dal 9/5/ al 14/9/2016 il valore dell’azione ceduta è cresciuta del 44% di fronte ad una trimestrale di cifra d’affari molto deludente e un 2017 per Monsanto previsto ancora negativo. Le cause sono i prezzi delle derrate agricole cedenti e le eccessive scorte mondiali di derrate da smaltire. Sul fronte dello spendere agli azionisti della Monsanto si prospettava di dover continuare a investire ingenti capitali; investimenti cominciati con l’acquisto nel 2013 di The Climate Corporation per 930 milioni di $; una società di analisi agricola e gestione dei rischi per creare un sistema integrato di produzione agricola mediante un’analisi approfondita dei fattori che giocano sulla riuscita delle produzioni. Evidentemente aveva già intravisto l’andamento depressivo suddetto. Per saperne di più: ( qui ).

 
ho parlato dei capitali necessari per sostenere la ricerca e sviluppo? E’ stato annunciato che con la fusione si conta di spendere 2,5 miliardi € in Ricierca & Sviluppo nel solo campo dell’agricoltura, vale a dire 2,5 volte dei budget dell’insieme dei centri internazionali di ricerca agronomica. 

ho detto che Monsanto e Bayer non erano sufficientemente forti rispettivamente in agrochimica e in sementi e ciò li complementarizzava di fronte al già avvenuto acquisto di Syngenta da parte Chem China? Ecco questi diagrammi spiegano bene com’era la situazione. Spiega bene anche il matrimonio Du Pont e Dow.






ho parlato della sparizione del “grande nemico Monsanto”, ebbene non è che sia cominciata la guerra a tutte multinazionali dell’agrofornitura che si sono formate nel 2016, ma solo Monsanto Bayer è l’obiettivo ed è rimasto il grande nemico.
Come non hanno saputo parametrare la Monsanto, facendola divenire agli occhi di un popolo ideologizzato, ma ignorante, la più grande società multinazionale del mondo, così oggi usano gli stessi mezzi. 1° esempio: la Monsanto ha prodotto, assieme, però, ad altre 7 ditte chimiche americane totalmente dimenticate nella denigrazione, l”Agente Orange”? Ecco che per la Bayer solo ora si ricorda che ha prodotto il famigerato “ziklonB” . Se non è fare dell’ideologia questo!!!!!
Dite che esagero con l’ideologia? Guardate solo il raffronto tra le cifre d’affari di Monsanto e di Woole Foods in questo diagramma. Ricordo che Woole Foods è la multinazionale del cibo biologico, Ebbene perché Monsanto deve essere la multinazionale che schiavizza gli agricoltori e Woole Foods non è quella che schiavizza gli agricoltori biologici che, tra l’altro, sono enormemente di meno di tutti gli agricoltori clienti di Monsanto? Lo stesso dicasi di MacDonald’s, Coca Cola o Nestlé



ho detto che molte prese di posizione mi parevano strumentali ed ormai molto in ritardo? Ebbene qui vi è una dimostrazione lampante: i grandi cuochi francesi hanno preso posizione sulla unificazione di Bayer-Monsanto e si sono anche fatti fotografare, vorrei però farvi notare che non hanno nessuna remora a farsi sponsorizzare dalla Nestlè, come se questa fosse il negozietto artigianale sotto casa. 

 
Alberto Guidorzi  
Agronomo. Diplomato all' Istituto Tecnico Agrario di Remedello (BS) e laureato in Scienze Agrarie presso UCSC Piacenza. Ha lavorato per tre anni presso la nota azienda sementiera francese Florimond Desprez come aiuto miglioratore genetico di specie agrarie interessanti l'Italia. Successivamente ne è diventato il rappresentante esclusivo per Italia; incarico che ha svolto per 40 anni accumulando così conoscenze sia dell'agricoltura francese che italiana


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